In sintesitipologia: oasi naturalistica
estensione: proprietà: comunale gestione: creazione: dal 1992, prima vivaio comunale |
Lo stato attualeLa Valletta del Silenzio è un’ area protetta di straordinario interesse, un patrimonio naturalistico, artistico e storico che custodisce una assoluta unicità a livello nazionale. La presenza di canali , siepi e filari di alberi, di colture agricole della nostra pianura, la cerchia di colli che la contorna l'ha resa unica e cara. Negli anni più recenti purtroppo è stata sottoposta a varie aggressioni di suolo e di suggestioni , per l'espandersi dell'edificato e per le stesse pratiche agricole intensive che hanno snaturato l'agricoltura tradizionale. Pur tuttavia nell'insieme conserva ancora molti aspetti del suo paesaggio naturale e culturale, che ha bisogno di politiche di salvaguardia e di restauro. Tutta l'area fa parte del SIC dei Colli Berici, Sito di Importanza Comunitaria, ed è stata compresa nel Piano D'Area dei Monti Berici, uno strumento di pianificazione che nel disegno di governo del territorio regionale presenta carattere sovraordinato rispetto a tutti gli altri piani, con il fine di tutelare delle zone di particolare interesse naturalistico-ambientale locale.
L'Oasi naturalistico-didattica è stata istituita ad inizio anni '90, purtroppo è mancato un piano di gestione e di manutenzione continua per cui molte sue parti si sono degradate o non hanno mantenuto le loro qualità didattiche ed evocative . Nel 2010 la della Valletta del Silenzio e la Riviera Berica sono state oggetto di un progetto-studio , PAYS MED URBAN, promosso dalla Regione Veneto, un'azione pilota per la valorizzazione paesaggistica dell’area a sud di Vicenza, in particolare dell’area “La Valletta del Silenzio”: alta qualità del paesaggio come elemento chiave. Tutta la Valletta del Silenzio è sottoposta a vincolo paesaggistico, l'Oasi è inclusa nella buffer zone dell'area di tutela della villa La Rotonda, vincolo indiretto. Nel 2015 sono stati progettati e realizzati degli orti urbani nel suo interno, nell'area prima occupata da una cooperativa agricola che restituiva al Comune la manutenzione del vivaio comunale. In Stradella della Rotonda, una “strada paesaggio”, unica proprio perché vicina alla Rotonda è stata trasformata in un tratto di strada residenziale con annessa pista ciclabile. |
Il progetto dei cittadini
La storia
"Si tratta di una porzione di territorio di eccezionale rilevanza paesaggistica e ricca di suggestioni e memorie di carattere artistico e letterario, che comprende la vallata pianeggiante cinta ad arco dalle ultime propaggini settentrionali dei Colli Berici e dalla lieve altura su cui sorge villa Almerico Capra, e prosegue oltre tale rilievo fino alla Riviera Berica, lungo il corso del fiume Bacchiglione.
Tale contesto, già celebrato da Palladio nei Quattro Libri quale sito “de gli ameni, e dilettevoli che si possano ritrovare”, un "grande teatro", nel quale il maestro ha compiuto, con la Rotonda, una delle sue realizzazioni più geniali ed emblematiche per la capacità di integrazione fra l´opera architettonica e l´ambiente naturale, annovera lungo i suoi margini altre significative emergenze, quali Villa Valmarana ai Nani, Villa Guiccioli con il suo ricco parco boscato, il santuario di Monte Berico e altre ville di importanza storico – architettonica”.
Non solo, quest'area è legata anche alle vicende belliche del Risorgimento italiano e fu teatro di dure battaglie tra le truppe Austriache e quelle Piemontesi per la difesa di Monte Berico, baluardo della città.
Fu Antonio Fogazzaro, che abitava nella casa di famiglia a S. Bastiano, nei pressi di villa Valmarana ai Nani, nel suo libro "Piccolo Mondo Moderno" pubblicato nel 1901 e qui ambientato, a chiamare questa valle la "Valle del Silenzio", oasi di calma appartata e verdeggiante, luogo evocativo e romantico.
All'interno della Valletta del Silenzio, a ridosso della villa La Rotonda, è stata realizzata nel 1992, in area di proprietà comunale e in collaborazione con il Corpo Forestale Regionale, l'Oasi naturalistica didattica "Valletta del Silenzio", prima vivaio comunale.
Il territorio dell’Oasi è stato sottoposto ad un intervento di riqualificazione ambientale al fine di conservare e incrementare la biodiversità e di promuovere attività naturalistico - didattiche. Sono stati ricostruiti degli ambienti della nostra campagna, , quali le siepi, il frutteto, il campo chiuso, la piantata padana, lo stagno e il bosco planiziale, creati dei percorsi accompagnati da pannelli didattici come supporto alla visita dell'oasi.
Tale contesto, già celebrato da Palladio nei Quattro Libri quale sito “de gli ameni, e dilettevoli che si possano ritrovare”, un "grande teatro", nel quale il maestro ha compiuto, con la Rotonda, una delle sue realizzazioni più geniali ed emblematiche per la capacità di integrazione fra l´opera architettonica e l´ambiente naturale, annovera lungo i suoi margini altre significative emergenze, quali Villa Valmarana ai Nani, Villa Guiccioli con il suo ricco parco boscato, il santuario di Monte Berico e altre ville di importanza storico – architettonica”.
Non solo, quest'area è legata anche alle vicende belliche del Risorgimento italiano e fu teatro di dure battaglie tra le truppe Austriache e quelle Piemontesi per la difesa di Monte Berico, baluardo della città.
Fu Antonio Fogazzaro, che abitava nella casa di famiglia a S. Bastiano, nei pressi di villa Valmarana ai Nani, nel suo libro "Piccolo Mondo Moderno" pubblicato nel 1901 e qui ambientato, a chiamare questa valle la "Valle del Silenzio", oasi di calma appartata e verdeggiante, luogo evocativo e romantico.
All'interno della Valletta del Silenzio, a ridosso della villa La Rotonda, è stata realizzata nel 1992, in area di proprietà comunale e in collaborazione con il Corpo Forestale Regionale, l'Oasi naturalistica didattica "Valletta del Silenzio", prima vivaio comunale.
Il territorio dell’Oasi è stato sottoposto ad un intervento di riqualificazione ambientale al fine di conservare e incrementare la biodiversità e di promuovere attività naturalistico - didattiche. Sono stati ricostruiti degli ambienti della nostra campagna, , quali le siepi, il frutteto, il campo chiuso, la piantata padana, lo stagno e il bosco planiziale, creati dei percorsi accompagnati da pannelli didattici come supporto alla visita dell'oasi.
Progetto del comune
Fai clic qui per modificare.